sabato 18 settembre 2010

il Prezzo dei Taxi

Viaggiare in Taxi in Canada (ma anche negli Stati Uniti e in molti altri paesi) non é un lusso o una spesa eccessiva come sembra essere in Italia.

Alcuni esempi:
- a Toronto il primo scatto é di 4 $ (circa 3 euro ) e inizia quando il passeggero sale sul taxi (anche se viene chiamato tramite radiotaxi) ed e' indipendente dall'orario (diurno o notturno) o festivita'.
- a Milano, il costo iniziale del servizio si differenzia tra diurno feriale (3 euro) diurno festivo (5,10 euro, perché ??) e notturno (6,10 euro) ma in realta' questa e' la tariffa che si paga solo se si sale da un parcheggio (o alla stazione o aeroporto). Chiamando il radiotaxi al telefono, il tassametro parte quando il taxi lascia il parcheggio (dovunque sia) e a volte arriva sottocasa con gia' 6-8 euro di montante.

Una corsa dall'Aeroporto Pearson al centro citta' costa 50 dollari (compresa la mancia, poco piu' di 37 euro), da Malpensa a Milano costa 85 euro. A proposito in partenza dagli aeroporti lombardi la tariffa fissa MINIMA e' 12 euro, anche per destinazione vicine…..MAH!

A Milano per poter pagare con carta di credito bisogna fare delle acrobazie, aspettare in coda all'aeroporto/stazione finche' tocca al tassista che accetta le carte , o chiamando il radiotaxi bisogna specificare e aspettare piu' a lungo (quindi pagare ancora di piu').
a Toronto tutti i taxi accettano le carte di credito e non e' mai un problema da porsi.

Per gli anziani (>65 anni) molte compagnie di taxi offrono carnet con 10-15% di sconto sulle tariffe ma per chiunque lo usa frequentemente e' possibile fare anche abbonamenti con addebito mensile sulla carta di credito o sul conto corrente e significativi sconti.

Alla fine, anche per corse brevi il Taxi e' un mezzo comodo e conveniente, ci sono parcheggi taxi sparsi per le citta' nei punti strategici (anche vicino ai musei ad esempio o alle attrazioni cittadine), ma e' anche possibile prendere una macchina al volo in strada, semplicemente alzando la mano. Girare con la propria macchina a volte costa di piu' o uguale considerando che e' quasi impossibile parcheggiare in strada e occorre andare ne park multipiano (peraltro diffusissimi) dove poche ore ora costano facilmente 15-20 dollari.

martedì 14 settembre 2010

Arriva Longo's


Tra qualche settimana apre un nuovo supermercato nella mia zona, e questo qui sopra e' il volantino che invita i residenti del condominio ad andare alla presentazione.

Giovedi verra' in condominio il direttore del negozio con alcuni esempi della frutta verdura, pane e prelibatezze in vendita da Longo. A Toronto si tratta di una istituzione, la piu'
importante piccola catena di supermercati a gestione familiare. Ci sono circa 20 negozi in citta' e la famiglia Longo li gestisce sulla scia delle tradizioni dettate dal fondatore Joe Longo, scomparso alcuni anni fa.
La cosa piu' importante e' la freschezza dei prodotti, che la famiglia va a scegliere ogni giorno direttamente ai mercati generali per rifornire tutti i negozi. Qualcosa assolutamente all'opposto delle grandi catene commerciali dove il cibo arriva da non si sa bene dove.

sabato 11 settembre 2010

Venerdi' sera all'IKEA: tutto il mondo e' paese

Stasera tornando a casa mi sono fermato all'IKEA che si vede sulla superstrada.
E' uno dei 3 magazzini che ci sono a Toronto, esattamente identici a quelli che ci sono in Italia e un po' ovunque nel mondo. Le uniche differenze sono che si sentono parlare varie lingue straniere e che il ristorante e' molto piu' "basic".

Ma andiamo con ordine: il negozio e' organizzato proprio come in Italia, sembra la stessa sequenza di arredamenti, salotti, divani, cucine etc, etc,, con l'area market al piano terra assolutammente identica a quelle che conoscete.

Persino i nomi degli articoli sono identici, le etichette, la posizione, gli abbinamenti della libreria Billy con il tavolino Tudra (o come diavolo si chiama) e cosi' via. La folla che sciama per le corsie e' di tutte le razze e come detto si sentono parlare tutte le lingue straniere che a Toronto sono di casa.
Famiglie con bambini, coppie alla ricerca dell'arredamento per la nuova casa, single che curiosano, anziani che si accomodano sui divani e sembrano cercare di ricordare perche' sono venuti.

Il Paradiso dei bambini (identico) e' frequentatissimo mentre le famiglie girano con il catalogo in mano, la borsona gialla per gli acquisti, e immancabile matitina.

Due parole sul ristorante che appare decisamente piu' sottotono e scarso di quello, ad esempio di Carugate. C'e' il salmone con le tonde patate lesse e salsa aromatica, le polpette svedesi (te ne danno 15 per 5 dollari e 99 accompagnate da un pure poco invitante), ma anche un improbabile che fish 'n chips. Il menu' per i bambini si limita a "macaroni and cheese" e poco altro. L'immancabile cesar salad con il Pollo grigliato (ma e' svedese?) e un piatto di hummus con verdure a $4.99 (questo non e' di sicuro svedese).
Sul ristorante, in italia siamo messi meglio con un po' piu' di cura nel servizio e varieta' di piatti.

Curiosita': L'Angolo Delle occasioni situato proprio a destra delle casse (e dove senno') qui si chiama "As Is" perche' quello che si prende li', e' cosi' come lo si trova.

Come in tutti i grandi magazzini del Canada ci sono un numero considerevole di sportelli "Return & Refund" dove se cambi idea, non devi spiegare cosa non ti e' piaciuto o perche' ma ti danno indietro subito il contante (altro che un buono merce) senza fiatare..

Dal punto di vista sociologico (o meglio etnologico), IKEA e' il perfetto non luogo descritto da Marc Auge. non c'e' nessuna differenza da Toronto a Milano e persino le persone si comportano allo stesso modo, quasi che tutte le differenze vengano annullate dal luogo artificale (appunto un non luogo) del grande magazzino svedese giallo e blu.