sabato 11 settembre 2010

Venerdi' sera all'IKEA: tutto il mondo e' paese

Stasera tornando a casa mi sono fermato all'IKEA che si vede sulla superstrada.
E' uno dei 3 magazzini che ci sono a Toronto, esattamente identici a quelli che ci sono in Italia e un po' ovunque nel mondo. Le uniche differenze sono che si sentono parlare varie lingue straniere e che il ristorante e' molto piu' "basic".

Ma andiamo con ordine: il negozio e' organizzato proprio come in Italia, sembra la stessa sequenza di arredamenti, salotti, divani, cucine etc, etc,, con l'area market al piano terra assolutammente identica a quelle che conoscete.

Persino i nomi degli articoli sono identici, le etichette, la posizione, gli abbinamenti della libreria Billy con il tavolino Tudra (o come diavolo si chiama) e cosi' via. La folla che sciama per le corsie e' di tutte le razze e come detto si sentono parlare tutte le lingue straniere che a Toronto sono di casa.
Famiglie con bambini, coppie alla ricerca dell'arredamento per la nuova casa, single che curiosano, anziani che si accomodano sui divani e sembrano cercare di ricordare perche' sono venuti.

Il Paradiso dei bambini (identico) e' frequentatissimo mentre le famiglie girano con il catalogo in mano, la borsona gialla per gli acquisti, e immancabile matitina.

Due parole sul ristorante che appare decisamente piu' sottotono e scarso di quello, ad esempio di Carugate. C'e' il salmone con le tonde patate lesse e salsa aromatica, le polpette svedesi (te ne danno 15 per 5 dollari e 99 accompagnate da un pure poco invitante), ma anche un improbabile che fish 'n chips. Il menu' per i bambini si limita a "macaroni and cheese" e poco altro. L'immancabile cesar salad con il Pollo grigliato (ma e' svedese?) e un piatto di hummus con verdure a $4.99 (questo non e' di sicuro svedese).
Sul ristorante, in italia siamo messi meglio con un po' piu' di cura nel servizio e varieta' di piatti.

Curiosita': L'Angolo Delle occasioni situato proprio a destra delle casse (e dove senno') qui si chiama "As Is" perche' quello che si prende li', e' cosi' come lo si trova.

Come in tutti i grandi magazzini del Canada ci sono un numero considerevole di sportelli "Return & Refund" dove se cambi idea, non devi spiegare cosa non ti e' piaciuto o perche' ma ti danno indietro subito il contante (altro che un buono merce) senza fiatare..

Dal punto di vista sociologico (o meglio etnologico), IKEA e' il perfetto non luogo descritto da Marc Auge. non c'e' nessuna differenza da Toronto a Milano e persino le persone si comportano allo stesso modo, quasi che tutte le differenze vengano annullate dal luogo artificale (appunto un non luogo) del grande magazzino svedese giallo e blu.

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