Questa settimana sui giornali a Toronto c'e' stato un dibattito in prima pagina sulle aperture festive dei negozi. Si tratta dell'apertura durante la festa del lavoro, la festa nazionale, il primo dell'anno, il giorno del ringraziamento, Pasqua e Natale.
In pratica , i commercianti hanno chiesto l'autorizzazione a tenere aperto 365 giorni all'anno, visto che gia' le aperture domenicali sono sempre autorizzate. Il consiglio comunale pero' ha rinviato la decisione a dopo le elezioni (previste per ottobre 2010) e subito si e' scatenato il dibattito. L'argomento principale e' che i negozi pagano l'affitto per 365 giorni all'anno e quindi vorrebbero poter tenere aperto e incassare tutti i giorni dell'anno; in aggiunta a questo le citta' vicine hanno gia' autorizzato l'apertura perpetua e quindi i negozianti torontoniani vogliono la stessa possibilita' per non essere svantaggiati dalla concorrenza degli altri centri commerciali.
Diversamente dal dibattito italiano, qui i sindacati non si sono fatti sentire (sono una realta' limitata alle fabbriche) e tanto meno la chiesa.
Essenzialmente e' una questione di autorizzazioni commerciali e di tipo economico, e altri argomenti difficilmente entrano in gioco. Addirittura il general manager della divisione delle sviluppo economico, intervistato dal giornale TorontoStar, ha detto che diversi impiegati e commessi vorrebbero lavorare durante queste festivita' perche' la paga aumenta del 50% rispetto alla normale paga oraria. Infine a chi proponeva di tenere chiuso almeno nei 3 principali giorni di festa cristiani e' stato fatto notare che questo atteggiamento non e' rispettoso delle altre religioni e che quindi le feste cattoliche non possono fare eccezione. !!.
A questo punto solo alcuni centri commerciali del centro citta' sono autorizzati a tenere aperto sempre mentre per le altre zone della citta' la decisione e' stata rinviata.
Nessun commento:
Posta un commento